Dall’AI generativa allo spazio, i 5 trend tecnologici che domineranno il 2024

Lo dice il Rapporto TechnoVision di Capgemini

Cinque sono le tecnologie che si prevede raggiungeranno un punto di svolta il prossimo anno: AI generativa, Quantum Computing (relativamente alla crittografia post-quantistica), semiconduttori, batterie e tecnologie spaziali. I 5 trend vengono indicati nel Rapporto TechnoVision di Capgemini, pubblicazione focalizzata sulle tecnologie.

Si è partiti dalle tendenze che hanno caratterizzato il 2023 per indicare le tecnologie che impatteranno maggiormente il mercato nel prossimo anno (e oltre), spiegando quali novità ed evoluzioni possiamo attenderci. A partire proprio all’AI generativa, che a cavallo tra il 2022 e il 2023 ha conquistato la scena nel dibattito pubblico e imprenditoriale globale, alimentando la convinzione che la tecnologia sia in grado di catalizzare i progressi dell’economia e della società.

Sebbene continuerà a essere un argomento molto discusso anche l’anno prossimo, si prevede che nel 2024 anche altre tecnologie chiave raggiungeranno una fase di maturità o di svolta per contribuire a risolvere le sfide più urgenti per le aziende, la società e l’ambiente.

Se negli ultimi mesi l’AI generativa ha dimostrato il suo potenziale, la diffusione dei general-purpose model e la loro adozione su larga scala ha anche sottolineato i limiti della tecnologia. Quello più significativo, per le aziende, afferisce al cosiddetto fenomeno di “allucinazione”, termine impiegato per indicare le risposte fornite da questi modelli che non sono inerenti all’input dato dall’utente e/o che riportano i fatti e i dati in modo errato. Anche il problema delle allucinazioni verrà affrontato, combinando modelli di AI generativa con informazioni di alta qualità provenienti dai Knowledge Graph (rappresentazione strutturata dei dati e delle loro interconnessioni).

A sostengo di queste trasformazioni nasceranno piattaforme che forniranno alle aziende strumenti per sfruttare l’AI generativa senza la necessità di disporre di profonde competenze tecniche interne. Questo porterà, nel lungo periodo, alla creazione di reti interconnesse di modelli progettati e messi a punto per compiti specifici, nonché allo sviluppo di veri e propri ecosistemi generativi multi-agente. Si tratta di sviluppi che indicano un’evoluzione verso una tecnologia più accessibile, versatile ed economica.