Milano si pone ancora una volta come la città italiana più all’avanguardia nella transizione ecologica e nello sviluppo di nuove forme di energia pulita.

In questo contesto si colloca l’accordo tra il Comune di Milano, la Città Metropolitana di Milano, Musa (Multilayered Urban Sustainability Action), e l’Università degli Studi Milano-Bicocca per la realizzazione di un progetto che permetterà di sfruttare le falde acquifere del territorio per lo sviluppo di nuove pompe di calore in grado di riscaldare le abitazioni.

L’acqua delle falde è infatti un accumulatore di calore naturale che mantiene la temperatura costante per tutto l’anno indipendentemente dalla temperatura dell’aria in superficie. L’utilizzo di una pompa di calore permette di estrarre quest’acqua e utilizzarle per riscaldare un edificio in maniera naturale e senza l’utilizzo di combustibili fossili inquinanti.

Attualmente a Milano sono già 250 i progetti che intendono sfruttare questo sistema e le autorizzazioni per procedere sono in fase di sviluppo. L’accordo tra Comune, Città Metropolitana, Musa e Università Bicocca permetterà di condividere informazioni, competenze e modelli così da permettere ai progettisti e alle autorità competenti di realizzare a pieno lo sviluppo di questo sistema innovativo.

Questa sinergia, come detto, darà vita a un “modello operativo per la gestione idrogeologica e termica del sottosuolo mediante la condivisione di banche dati riguardanti la falda, di modelli geotermici e la creazione di una Cabina di regia per la geotermia urbana”. Il gruppo di idrogeologia e geotermia urbana del DISAT (Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra dell’Università degli Studi Milano-Bicocca) ha già sviluppato un modello con dati necessari per le concessioni e gli scarichi di Città metropolitana e coi dati del Comune di Milano.

L’accordo verrà presentato durante il convegno “Energia e falda acquifera nella Città metropolitana di Milano” che si terrà il 19 marzo presso la Sala degli Affreschi di Palazzo Isimbardi. I lavori inizieranno alle 9:30 e si concluderanno nella mattina. Il convegno sarà introdotto da Emilio De Vita (Direttore Area Ambiente e tutela del territorio di Città Metropolitana), Angelo Pascale (Direzione Verde e Ambiente del Comune di Milano) e da Vittorio Biondi (Direttore generale di MUSA scarl), vedrà la presenza di Paolo Festa (Consigliere delegato all’Ambiente di Città Metropolitana) e di Elena Eva Maria Grandi (Assessora all’ambiente e verde del Comune di Milano).

Interverranno inoltre: Christine Ballarin del Comune di Milano che illustrerà il tema “Condivisione dati ed esperienze del Comune di Milano nell’utilizzo della falda come risorsa geotermica: potenzialità e criticità”; Giovanni Crosta dell”Università degli Studi Milano-Bicocca che approfondirà i “Metodi di gestione quantitativa delle acque sotterranee come risorsa idrica ed energetica”; Alberto Previati dell’Università degli Studi Milano-Bicocca che affronterà il tema “Integrazione di banche dati esistenti e modellazione a scala locale/regionale di impianti geotermici”; Marco Felisa della Città metropolitana di Milano che tratterà la “Condivisione dati falda, pozzi, scarichi e dati idrogeologici.

Per coloro che volessero partecipare e porre delle domande ai relatori, sarà possibile anticipare i quesiti inviando una mail a: segreteria.acque-cave@cittametropolitana.mi.it. Si chiede inoltre di specificare nome e cognome del partecipante, ente o azienda di appartenenza ed eventuali iscrizioni agli ordini professionali.