Il ruolo della protezione delle idee nel combattere il cambiamento climatico e promuovere la crescita delle imprese e startup

La proprietà intellettuale è un concetto cruciale nel mondo dell’innovazione, della tecnologia e del futuro della sostenibilità ambientale. Filippo Silipigni, ingegnere meccanico ed esperto in metodi e strumenti per l’innovazione sistematica presso la Fondazione Politecnico di Milano, nonché project manager interno a Musa per lo Spoke 3, ci offre una visione approfondita di come questo concetto possa essere un elemento chiave nello sviluppo delle imprese e nella diffusione di tecnologie per la lotta al cambiamento climatico e alla promozione della sostenibilità.

La proprietà intellettuale – spiega Silipigni – è quell’insieme di diritti giuridici per tutelare gli atti creativi degli inventori e delle imprese. Questi diritti concedono al titolare di operare in condizioni di monopolio commerciale per la produzione, vendita e sfruttamento delle loro innovazioni, nel territorio in cui è concesso il diritto e per il periodo di validità”. Come si collega tutto questo alla sostenibilità? “E’ ben evidente che la sfida al cambiamento climatico è globale e richiede un impegno collettivo da parte di tutti i Paesi e di tutte le imprese – afferma -. L’impianto giuridico della proprietà intellettuale è riconosciuto e adottato pressoché da tutti i Paesi del mondo, pone le condizioni per favorire la diffusione regolamentata di nuove tecnologie per la lotta al cambiamento climatico e allo stesso tempo assicurare il riconoscimento della titolarità dei loro ideatori e garantire il ritorno degli investimenti realizzati per la creazione di tali innovazioni.”

La Proprietà Intellettuale è importante anche per ricercatori, futuri imprenditori e startup. La correlazione positiva tra creazione d’impresa e proprietà intellettuale è ampiamente documentata e uno studio congiunto dell’Ufficio Europeo Brevetti-EPO e Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale evidenzia che le startup in fase di seed in possesso di un brevetto europeo e marchio comunitario hanno una probabilità 10 volte superiore di assicurarsi finanziamenti da parte di investitori.

Silipigni è anche coinvolto nel progetto IP4Growth – Intellectual Property Program for collaborative and innovative SMEs, che mira a promuovere e sensibilizzare le piccole e medie imprese italiane sul valore strategico della proprietà intellettuale. “Il nostro obiettivo,” spiega, “è diffondere la cultura della a proprietà intellettuale negli imprenditori e nei titolari d’impresa, dando evidenza dei benefici ottenuti, per stimolare la crescita e assicurare la capacità di innovazione dell’imprese italiane.”

IP4Growth è un’iniziativa realizzata dalla Fondazione Politecnico di Milano, finanziata dall’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale-EUIPO e promossa da Ufficio Italiano Brevetti e Marchi – UIBM, Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi – Ufficio Proprietà Intellettuale, Assolombarda e InnovUp – Italian Innovation & Startup Ecosystem . Nello spirito delle iniziative e dei progetti di innovazione e trasferimento tecnologico realizzati da Fondazione, IP4Growth mira a trasmettere l’importanza della Proprietà Intellettuale come fattore per favorire la nascita e lo sviluppo di progettualità partecipate in un’ottica di open innovation, assicurando il riconoscimento della titolarità dei risultati scaturiti nella collaborazione tra diverse imprese, enti di ricerca e tutti gli attori coinvolti. IP4Growth è articolato in un ciclo di workshop online ed eventi in presenza a Milano, che aspira a mettere al centro della discussione gli imprenditori e la loro esperienza con la proprietà intellettuale a supporto della crescita della propria impresa .

Nel contesto del progetto, lo scorso 25 giugno si è tenuto un incontro dedicato al Brevetto europeo con effetto unitario, un nuovo sistema di protezione in vigore dal 1 giugno 2023. Il Brevetto con Effetto Unitario consente di avere un brevetto europeo con validità immediata nei 17 Stati europei aderenti la convenzione, facilitando la gestione amministrativa, prevedendo un unico foro competente per la difesa e il rispetto legale del titolo (Tribunale Unificato dei Brevetti) e soprattutto riducendo significativamente le tasse per le imprese. “A distanza di un anno dal suo avvio– racconta ancora Silipigni – abbiamo voluto fare il punto della situazione con gli esperti della società in consulenza in proprietà intellettuale PRAXI IP, richiamando il funzionamento del Brevetto con Effetto Unitario, dando evidenza alle sfide ed opportunità introdotte per le imprese. Questo sistema semplifica notevolmente la vita delle imprese e incentiva ulteriormente l’innovazione, non a caso in questo anno è stato molto apprezzato da piccole e medie imprese e startup, che rappresentano il 35% dei richiedenti.”

Mercoledì 10 Luglio prossimo a Milano è previsto l’incontro di restituzione del Progetto IP4Growth dal titolo “Come valorizzare le Imprese Innovative? Strumenti, misure e approcci per il successo di startup e PMI” e sarà realizzato in presenza, dalle ore 17,00 alle 19,00 circa, presso la sede della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in via Meravigli 9B. L’incontro mirerà a dare evidenza delle sinergie tra i vari attori protagonisti dell’ecosistema innovazione, per discutere del percorso di trasferimento delle conoscenze dalle Università ed Enti di Ricerca alle imprese e startup, facendo leva su misure e bandi di finanziamento e passando da incubatori e acceleratori per la creazione di nuove imprenditorialità.

“La proprietà intellettuale non è solo una questione di diritti e protezione legale, ma un fattore chiave per affrontare le sfide attuali e future, dalla transizione digitale alla transizione ecologica. Grazie a progetti come IP4Growth e a nuovi strumenti come il brevetto europeo con effetto unitario, le imprese possono innovare, crescere e diffondere innovazioni e tecnologie per la sostenibilità in modo tutelato. La sostenibilità è una sfida globale che possiamo vincere solo lavorando insieme. La proprietà intellettuale crea le condizioni ideali per diffondere le tecnologie necessarie in tutto il mondo, proteggendo allo stesso tempo i diritti degli innovatori” conclude Silipigni.