Una rivoluzione tecnologica nella diagnosi precoce del cancro al colon attraverso modelli 3D

Riconoscere le aree problematiche e supportare i medici nella fase di studio delle patologie sospette del cancro al colon: questo è l’obiettivo del progetto Real SynCol: a high fidelity synthetic colon dataset for 3D reconstruction applications, presentato durante il Terzo General Meeting di Musa. “La nostra sfida è quella di assistere il medico nella diagnosi del cancro al colon, in cui uno dei principali problemi è che una parte della mucosa dell’organo non viene visualizzata durante l’esame” spiega Chiara Lena, dottorando presso il Politecnico di Milano e a capo del progetto Real SynCol.

Per supportare i medici in questa fase critica, Real SynCol mira a sviluppare un modello 3D del colon durante l’esame, identificando le aree in cui compaiono “buchi” nella ricostruzione, suggerendo potenziali lesioni nascoste. Gli algoritmi di intelligenza artificiale, necessari per ottenere un modello completo, richiedono una grande quantità di dati. “Quello che abbiamo fatto è stato creare un modello virtuale di colon, in cui abbiamo potuto ricostruire tutti questi dati per supportare la prima fase dello sviluppo degli algoritmi di intelligenza artificiale”, continua Lena.

L’impatto di questo studio è significativo, poiché attualmente pochissimi algoritmi sono in grado di fornire una ricostruzione affidabile del colon. Utilizzando un dataset virtuale, questi dati aggiuntivi possono “insegnare” agli algoritmi a migliorare la ricostruzione delle porzioni mancanti e stimare quanto del colon è stato visualizzato, migliorando la qualità dell’analisi. “Si stima che quasi un quarto del colon non è visibile durante l’esame; riuscire a ridurre questa porzione potrebbe avere un impatto enorme. Il cancro al colon si sviluppa lentamente, quindi individuare precocemente le lesioni è fondamentale”, afferma Lena. “Screening precoci ed efficaci riducono significativamente l’impatto negativo delle lesioni trascurate sul paziente. Questo è l’obiettivo del nostro studio”.