Uno strumento innovativo basato su sensori e intelligenza artificiale, in grado di "annusare" e classificare gli odori, aiutando a prevenire picchi di emissione e migliorare la gestione degli impianti

Implementation of an electronic nose for real-time identification of odour emission peaks at a wastewater treatment plant” è un progetto sviluppato dalla ricercatrice Carmen Bax, che all’interno di MUSA si occupa di ingegneria chimica. Il progetto è in grado di eseguire il monitoraggio continuo delle emissioni odorigene, fornendo informazioni sulla tipologia e classe di odore.

Nello specifico, il progetto riguarda lo sviluppo di un naso elettronico e dei suoi casi applicativi. Questa tecnologia versatile può essere applicata in diversi settori di ricerca. Durante il Quarto General Meeting di MUSA è stata presentata l’applicazione per il monitoraggio ambientale, ma è uno strumento che può essere utilizzato anche per il controllo qualità dei prodotti o per lo sviluppo di device diagnostici innovativi, in quanto capace di segnalare le variazioni degli odori dei fluidi biologici che avvengono con la presenza di patologie.

Il naso elettronico è dunque uno strumento che simula l’olfatto umano nella caratterizzazione degli odori, combinando un set di sensori di gas con l’intelligenza artificiale. Può essere “addestrato” al fine di rilevare, classificare e quantificare gli odori, così come avviene per gli esseri umani grazie alle impronte olfattive. Questa tecnologia consente quindi di “sentire” l’odore e operare un’analisi continua degli odori nell’area ambiente.

Durante il General Meeting, “ho raccontato un caso studio presso un impianto di trattamento di acque reflue, finalizzato all’impiego della tecnologia del naso elettronico come strumento per il monitoraggio in continuo delle emissioni odorigene”, spiega la dottoressa Bax. “In particolare, lo strumento si propone non solo di operare un’analisi continua dell’impatto olfattivo dell’impianto sul territorio circostante, ma anche di utilizzare il naso elettronico come uno strumento gestionale che possa essere usato per identificare in tempo reale le anomalie di esercizio dell’impianto che possano generare episodi di odore molto impattanti”.