Tecnologie spaziali al servizio della rigenerazione urbana, sostenibilità ambientale, intelligenza artificiale e sanità digitale. Così MUSA trasforma la Lombardia in un modello di innovazione integrata

Durante l’evento “Ricerca e Sviluppo per la città del futuro”, organizzato da MUSA insieme ad Assolombarda e A2A, il professor Paolo Milani, Direttore del Dipartimento di Fisica dell’Università Statale di Milano, ha illustrato l’impegno del progetto MUSA nella rigenerazione urbana e nella valorizzazione del territorio lombardo, con uno sguardo d’avanguardia verso la Space Economy.

Due giornate di incontri presso la sede di Assolombarda hanno riunito università, istituzioni e imprese attorno a un obiettivo comune: progettare città più sostenibili, tecnologiche e inclusive. In questo contesto, Milani ha sottolineato come la Lombardia rappresenti un terreno fertile per integrare le tecnologie della Space Economy in ambiti civili, grazie a un ecosistema già fortemente dinamico e innovativo.

“La Lombardia ospita aziende tecnologicamente avanzatissime nel campo della Space Economy”, ha spiegato Milani. “È quindi apparso naturale metterle a sistema, valorizzando le tecnologie sviluppate all’interno di MUSA, per affrontare sfide cruciali che la cronaca e l’attualità rendono sempre più urgenti”.

La Space Economy, spesso associata all’esplorazione spaziale, rivela oggi un potenziale trasformativo anche nella vita quotidiana. Secondo Milani “le tecnologie nate per l’ambiente spaziale possono essere riconvertite per rispondere alle esigenze urbane, offrendo soluzioni concrete in vari ambiti. Dalle comunicazioni sicure e affidabili, alla crescente richiesta di intelligenza artificiale con consumi energetici sostenibili, fino al supporto alla sanità attraverso servizi di telemedicina: il ventaglio di applicazioni è ampio e strategico per la qualità della vita dei cittadini”.

“Non si tratta solo di adottare nuove tecnologie – ha aggiunto Milani – ma di metterle a sistema, sfruttando le competenze già presenti sul territorio, dagli atenei come la Statale, il Politecnico e la Bicocca, fino al tessuto industriale già attivo”. Il valore aggiunto di MUSA, in questo contesto, è proprio la sua capacità di fare da ponte tra ricerca scientifica e applicazioni concrete, creando sinergie tra mondi diversi per generare innovazione utile e condivisa. L’obiettivo è ambizioso: “fare della Lombardia non solo un laboratorio di sperimentazione, ma un fornitore di tecnologie avanzate, capace di giocare un ruolo da protagonista nello sviluppo delle città del futuro”.