Davide Alberti, Head of Research and Development di A2A, racconta l’impegno dell’azienda nel progetto MUSA e la centralità della ricerca per costruire le città intelligenti di domani.

In occasione dell’evento “Ricerca e Sviluppo per la città del futuro”, organizzato da MUSA in collaborazione con Assolombarda e A2A, abbiamo raccolto il punto di vista di Davide Alberti, Head of Research and Development di A2A. L’azienda, da sempre impegnata nei temi dell’innovazione sostenibile, gioca un ruolo da protagonista nel processo di trasformazione urbana verso modelli più intelligenti, efficienti e a misura di cittadino.

“A2A, per sua natura e per la missione che persegue, crede fortemente nello sviluppo delle smart cities“, ha spiegato Alberti. “Proprio per questo abbiamo introdotto al nostro interno una nuova unità dedicata esclusivamente alla Ricerca e Sviluppo. Siamo convinti che solo attraverso la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie del futuro sia possibile contribuire in modo concreto alla nascita e alla crescita delle città intelligenti”.

Parlando dell’importanza dell’evento, Alberti ha sottolineato quanto “in quest’ottica, ho creduto molto nell’incontro di oggi, che raccoglie esperienze diverse in ambito R&D all’interno del progetto MUSA. MUSA è un’iniziativa di grande valore perché riesce a sommare competenze eterogenee in un’unica visione. A2A ha creduto fin da subito in questo progetto, partecipando in qualità di socio fondatore e contribuendo attivamente alla realizzazione di progetti, in particolare nello Spoke 4 Tech”.

Sul rapporto tra tecnologia e persona, Alberti ha aggiunto: “Lo sviluppo tecnologico, spesso, tende a non ascoltare abbastanza le reali esigenze delle persone. Il nostro obiettivo è accorciare e velocizzare sempre di più il percorso che collega innovazione e bisogni umani, rendendolo più diretto ed efficace”. Infine, uno sguardo al domani: “MUSA è stato, ed è tuttora, un progetto di grande rilievo, ma si avvia verso la sua conclusione entro i primi mesi del 2026. Per valorizzare quanto è stato seminato, e in parte già raccolto, è fondamentale iniziare a pensare oggi a un nuovo futuro per MUSA. Un futuro che possa dare continuità e slancio a quanto costruito finora”.