Vittorio Biondi anticipa i contenuti e le ambizioni delle due giornate del 3 e 4 dicembre, tra restituzione scientifica e visione strategica. “Presenteremo il nuovo Piano Triennale: ora l’ecosistema deve dimostrare di saper vivere anche dopo il PNRR”
Per Vittorio Biondi, Direttore Generale di MUSA Scarl e Programme Manager del progetto, le due giornate del 3 e 4 dicembre rappresentano molto più di un evento istituzionale. “Il senso di questo appuntamento è duplice – spiega -. Da un lato, vogliamo rendere pubblici molti dei contenuti e dei risultati concreti prodotti dalla nostra comunità scientifica in questi tre anni; dall’altro, vogliamo cominciare a ragionare sul futuro dell’ecosistema dopo la fine del finanziamento del MUR con risorse del PNRR”.
La prima giornata, ospitata nell’Aula Magna dell’Università di Milano-Bicocca, sarà dedicata alla restituzione dei risultati scientifici. “Parliamo di più di mille persone che hanno lavorato al progetto – sottolinea Biondi –. Ovviamente due giorni non bastano a rappresentare tutto, ma faremo il possibile per valorizzare l’enorme lavoro svolto”. Al centro, soprattutto, i giovani ricercatori, protagonisti della mattinata con presentazioni e interventi.
Un altro momento chiave sarà l’esposizione nel corso della giornata di oltre 150 poster. “È un formato tradizionale, certo, ma molto efficace – spiega -. L’anno scorso, al General Meeting che abbiamo organizzato in Bocconi, è stato uno dei momenti più apprezzati, perché permette un confronto diretto, vivo, tra ricercatori e pubblico”.
Il pomeriggio sarà dedicato a tre sessioni parallele di approfondimento, pensate per un pubblico ampio e non solo accademico. La giornata si chiuderà con un intervento del demografo Nicola Palmarini – “una sorta di TED Talk asciutto e brillante che offrirà una lettura demografica della sostenibilità” e con una performance artistico-scientifica firmata da due giovani ricercatori. “È difficile da spiegare a parole” sorride Biondi. “È un modo creativo per raccontare l’incontro tra arte e scienza, un esperimento già riuscito in altre occasioni e che ci piace molto”.
La giornata del 4 dicembre al Palazzo Reale avrà lo sguardo rivolto avanti. “Il titolo, MUSA oltre MUSA, parla da sé – dice il Direttore Generale -. Vogliamo ragionare seriamente su cosa diventerà l’ecosistema, su quali aspettative è chiamato a soddisfare nei prossimi anni”. A indicare la direzione sarà la relazione introduttiva della Presidente Giovanna Iannantuoni, seguita dagli interventi del mondo istituzionale e imprenditoriale – rappresentato dal Presidente di Assolombarda Alvise Biffi – e dal coordinatore scientifico Salvatore Torrisi, che tirerà le fila dei risultati esposti il giorno precedente.
“Entrerò negli aspetti più operativi del nuovo Piano Strategico Triennale – anticipa – provando a spiegare come intendiamo dare continuità al lavoro svolto, rispondendo alle attese dei nostri soci, dei ricercatori, delle amministrazioni, delle imprese e del Terzo settore. Vogliamo dimostrare che MUSA non è un progetto che finisce con un finanziamento, ma un’infrastruttura che continuerà a generare valore”.
La giornata si concluderà con un momento celebrativo: la premiazione delle sei PMI vincitrici del bando “Next Generation PMI” e dei sei poster più innovativi presentati dai ricercatori. “Ci tenevamo a chiudere in un clima positivo – racconta Biondi -. È un modo per riconoscere il merito e per ribadire che l’innovazione sostenibile non è un concetto astratto: si costruisce con persone, imprese, idee e soluzioni concrete. Tre anni intensi di lavoro che ora trovano una forma e, soprattutto, una direzione”.