Ricerca, impatto, futuro: l’ecosistema MUSA apre oggi i suoi lavori.

La prima giornata di “MUSA – I percorsi dell’innovazione sostenibile” si apre questa mattina all’Università di Milano-Bicocca, dando ufficialmente avvio a due giorni dedicati alla restituzione, al confronto e alla visione sul futuro dell’ecosistema dell’innovazione milanese.

Le porte dell’Aula Magna lasciano entrare a una comunità ampia: ricercatrici e ricercatori, imprese, istituzioni, studenti, partner territoriali e cittadine e cittadini interessati a conoscere da vicino ciò che MUSA ha costruito in questi tre anni.

Dopo l’accredito e il welcome coffee, la giornata prende forma con i saluti istituzionali, che fotografano la dimensione corale di un progetto che unisce quattro atenei, il Comune di Milano, la Regione Lombardia e una rete crescente di soggetti pubblici e privati. Subito dopo, la parola passa alla presentazione dei risultati degli Spoke, il cuore scientifico di MUSA: un racconto a più voci che rende evidente la quantità di soluzioni sviluppate nei Living Lab, i prototipi nati dalle collaborazioni con le imprese, i modelli innovativi testati sul territorio.

Il lunch di oggi è anche l’occasione per esplorare la Poster Session, che mette in mostra oltre 150 ricerche presentate nel Book of Abstracts e permette al pubblico di dialogare direttamente con chi sta lavorando su temi come transizione digitale, salute, sostenibilità, innovazione sociale e deep tech.

Nel pomeriggio, i lavori proseguono con le tre sessioni parallele tematiche dedicate a One Health e circolarità, Deep Tech e imprenditorialità e Innovazione sociale, guidate da studiosi di riferimento dei quattro atenei. È un momento di approfondimento e discussione su come queste traiettorie possono tradursi in impatto concreto per la città e per le comunità.

La giornata si chiuderà con una riflessione sul futuro delle società longeve, affidata all’intervento di Nicola Palmarini, Direttore del NICA – UK National Innovation Centre for Ageing, e con lo spettacolo “Melody on time”, un viaggio tra astronomia, scienza e arte.

L’avvio dei lavori segna dunque l’inizio di un percorso di restituzione ma anche di rilancio: due giorni per mostrare ciò che è stato costruito e per immaginare insieme cosa viene dopo, dentro e oltre MUSA.