Il 3 e 4 dicembre oltre seicento persone hanno preso parte alla restituzione dei tre anni di MUSA, un ecosistema che ha coinvolto più di mille ricercatrici e ricercatori e che oggi mostra i risultati di un lavoro collettivo capace di trasformare Milano

Le giornate del 3 e 4 dicembre di “MUSA – I percorsi dell’innovazione sostenibile hanno rappresentato un passaggio simbolico e sostanziale nel cammino di MUSA: un momento per restituire ciò che è stato costruito, ma anche un’occasione per guardare con lucidità e slancio alle prospettive dell’innovazione sostenibile. Fin dall’apertura dell’evento, l’atmosfera è stata quella di una comunità che riconosce il valore del percorso compiuto insieme, con una partecipazione che ha superato le seicento presenze.

MUSA ha messo in campo uno sforzo imponente: oltre mille ricercatori e ricercatrici, ventiquattro imprese e partner pubblici come il Comune di Milano e la Regione Lombardia, nove Living Lab e cinque Joint Lab, che hanno prodotto risultati tangibili sul piano tecnologico e sociale. Tra questi, quattro nuovi brevetti nei settori dell’energia, della sensoristica, dei materiali innovativi e dei sistemi di monitoraggio urbano. E poi più di centocinquanta progetti avviati in tre anni: un mosaico fitto di idee, prototipi, sperimentazioni e nuove alleanze.

Durante l’evento sono stati premiati i sei progetti vincitori del Bando “MUSA Next Generation PMI”, un riconoscimento importante che mette al centro la capacità delle piccole e medie imprese di innovare in maniera responsabile, con un premio da 25mila euro ciascuno per un montepremi complessivo di 150mila euro. La loro presenza ha contribuito a rafforzare un dialogo continuo tra ricerca accademica e mondo produttivo, cuore pulsante della missione di MUSA.

Tra i momenti più vivi della due giorni c’è stata la Poster Session, che ha portato al centro della scena oltre centocinquanta ricerche raccolte nel Book of Abstract. L’esposizione ha offerto un colpo d’occhio impressionante: un percorso che attraversa transizione digitale, salute, sostenibilità, deep tech, innovazione sociale, nuovi materiali, imprenditorialità e molto altro. Un racconto visivo e immediato della multidimensionalità dell’ecosistema MUSA, ma soprattutto un’occasione di confronto diretto. Durante la pausa lunch, visitatrici e visitatori hanno potuto muoversi liberamente tra i pannelli, dialogare con autori e autrici, toccare con mano prototipi e soluzioni già capaci di produrre impatto concreto.

La Poster Session non è stata un semplice momento espositivo: è stata il ritratto più fedele della vitalità che anima MUSA, della curiosità e dell’impegno dei quattro atenei milanesi coinvolti, della volontà collettiva di trasformare la conoscenza in cambiamento reale. Il Book of Abstracts, che raccoglie questa ricchezza, rimane ora come archivio vivo, memoria e insieme promessa di un ecosistema che continuerà a crescere e rigenerarsi.

Queste due giornate hanno reso evidente che MUSA non è solo un progetto, ma un luogo di incontro, di visioni condivise e di responsabilità verso il futuro. Per questo il primo ringraziamento va a tutte le persone che hanno partecipato, contribuito, osservato, discusso, costruito. La strada tracciata in questi anni è solida, e il cammino che ci aspetta sarà ancora più ricco grazie alla forza di questa comunità.