Lo sport che rimuove le barriere sociali, inclusione tra Pnrr e tecnologia
Lo sport rimuove le barriere sociali, riesce a essere un potente collante tra le persone e racchiude la sfida dell’inclusione nelle diverse declinazioni culturali ed economiche. Sport come strumento di inclusione è nel Pnrr, con risorse e programmi specifici per promuovere equità e coesione sociale.
La Missione 5 Inclusione e Coesione Componente 2.3 mira a garantire a tutti l’accesso allo sport, compresi i gruppi svantaggiati e le persone con disabilità. Questo viene realizzato attraverso l’implementazione di politiche inclusive e l’adeguamento delle infrastrutture sportive per renderle accessibili a tutti. Con i contenuti della Missione 5 si intersecano le innovazioni tecnologiche: intelligenza artificiale e piattaforme digitali che giocano un ruolo chiave in questo obiettivo.
Sul piano operativo cruciale è la creazione di ulteriori strutture e impianti sportivi attrezzati per accogliere le diverse esigenze delle persone con disabilità, consentendo loro di partecipare pienamente alle attività sportive. Infatti, anche i dati Istat 2021 mostrano un incremento dell’attività fisica nelle scuole che coinvolge sempre più chi è affetto da disabilità: il 94% degli studenti ha accesso alla pratica sportiva.
I progetti finanziati dal Pnrr per un totale di 700 milioni di euro di competenza del Dipartimento per lo Sport, sosterranno infatti la costruzione e la riqualificazione di impianti sportivi, ubicati in aree svantaggiate del Paese comprese le periferie metropolitane, la distribuzione di attrezzature sportive per le aree svantaggiate e il completamento e l’adeguamento di impianti sportivi esistenti.
In quest’ottica in Lombardia sono molte le iniziative promosse, in linea anche con la Smart Specialisation Strategy 2021-2027, lo strumento che dal 2014 le Regioni e i Paesi membri dell’Unione Europea adottano per massimizzare gli effetti degli investimenti dei fondi SIE in ricerca e innovazione, concentrando le risorse sugli ambiti di specializzazione caratteristici di ogni territorio.
L’inclusione attraverso la rivoluzione digitale. La tecnologia sta rivoluzionando il concetto di inclusività in diversi settori, sport compreso. Una delle tendenze più promettenti è l’uso della Realtà Virtuale (VR, Virtual Reality) e della Realtà Aumentata (AR, Augmented Reality) per offrire esperienze sportive coinvolgenti a persone con disabilità o a coloro che hanno limitazioni fisiche.
Ad esempio, le persone con mobilità ridotta possono partecipare a simulazioni sportive immersive tramite dispositivi VR, consentendo loro di vivere esperienze sportive realistiche e di superare le barriere fisiche che potrebbero incontrare nella vita reale. Anche l’Intelligenza artificiale (AI, Artificial Intelligence) viene impiegata per sviluppare soluzioni innovative.
L’IA può creare sistemi di riconoscimento e analisi del movimento, che consentono di adattare gli esercizi sportivi in base alle capacità individuali di ciascun atleta. Ciò significa che le persone con diversi livelli di abilità possono partecipare a sport e attività fisiche in modo personalizzato, migliorando l’esperienza di inclusione.
Anche le piattaforme digitali, come i social media e le applicazioni mobili, giocano un ruolo fondamentale nell’incoraggiare l’inclusività nello sport. Consentono alle persone di condividere le proprie storie, di creare comunità online e di partecipare a discussioni su temi legati all’inclusione sociale nello sport. Inoltre, queste piattaforme forniscono accesso a informazioni e risorse utili per le persone con disabilità o che desiderano cimentarsi in nuove discipline sportive.