Carmen Bax, con i nasi elettronici monitoriamo la qualità dell’aria e tuteliamo la salute
La ricercatrice racconta il progetto Diag-Nose
Un naso elettronico, strumento non invasivo per i pazienti, in grado di rilevare, con maggior accuratezza rispetto alle procedure tradizionali, l’eventuale presenza del tumore prostatico solo annusando un campione di urine. È Diag-Nose, l’ambizioso progetto a cui lavora da anni la ricercatrice Carmen Bax, che all’interno di MUSA si occupa di ingegneria chimica. Un progetto, spiega, che riguarda “lo sviluppo di nasi elettronici per il monitoraggio della qualità dell’aria e della salute dei cittadini. Il naso elettronico è un dispositivo che combina un set di sensori da gas con il machine learning, con l’obiettivo di simulare l’olfatto umano e data la sua capacità di analizzare le miscele gassose complesse. È utilizzato ad esempio per monitorare nel campo ambientale le emissioni industriali e l’impatto che queste hanno sul territorio”.
Carmen Bax ci racconta anche dell’utilizzo del naso elettronico per la “caratterizzazione dei fluidi biologici per diagnosticare in maniera precoce la presenza di malattie analizzando le alterazioni dell’odore dei fluidi biologici. Come Diag-Nose, che mira a diagnosticare il tumore alla prostata analizzando le alterazioni degli odori dei campioni di urina. “Il nostro obiettivo – conclude – è valutare la sostenibilità dei processi industriali, l’impatto olfattivo che questi hanno sul territorio e il modo in cui essi possono condizionare la vita delle città e delle persone che le abitano”.