Con il premio istituito all'interno di StartCup Lombardia 2025, l’azienda punta a stimolare tecnologie innovative contro le interferenze GNSS e a consolidare la collaborazione tra industria, ricerca e giovani imprese.
Nell’ambito di StartCup Lombardia 2025, una delle tre competitions degli Startup Days, Thales Alenia Space ha istituito un premio corporate da 20.000 euro dedicato a soluzioni innovative per la mitigazione delle interferenze sui ricevitori GNSS.
L’iniziativa mira a stimolare lo sviluppo di tecnologie in grado di garantire l’affidabilità dei sistemi di navigazione satellitare e di aprire nuove prospettive applicative in settori strategici per la mobilità, la sicurezza e le comunicazioni.
Abbiamo rivolto alcune domande a Thales Alenia Space per approfondire le sfide tecnologiche e le opportunità per startup e ricercatori.
Cosa vi ha spinto a istituire questo premio nell’ambito di StartCup Lombardia e quali obiettivi vi aspettate di raggiungere collaborando con startup e team di ricerca?
Come Industria leader del settore aerospazio in Italia, con forte presenza regionale in Lombardia, abbiamo ritenuto importante istituire un premio che avesse come finalità quella di stimolare l’innovazione in specifici ambiti tecnologici, avvalendoci di realtà territoriali a forte connotazione di innovazione tecnologica. I ritorni industriali, specie in tematiche “calde” quali la mitigazione di interferenti sui ricevitori di posizionamento basati su GNSS, vanno nella direzione di offrire prodotti e soluzioni “resilienti” a interferenza elettromagnetica, sia essa non intenzionale o intenzionale.
Quali sono oggi le principali sfide legate alle interferenze e ai disturbi che colpiscono i ricevitori GNSS, e perché è così strategico affrontarle per la sicurezza e l’affidabilità dei sistemi di navigazione? Quali sono i settori coinvolti?
Gli effetti dei disturbi sui sistemi di navigazione basati su sistemi di posizionamento satellitare globale (GPS, Galileo per citare i più noti) hanno un impatto molto forte nella nostra società. Aviazione civile, settore automobilistico (sempre più legato a sistemi di intelligenza artificiale in cui il posizionamento avviene con GNSS) ma anche settori fortemente legati alle infrastrutture in cui il tempo svolga una parte importante (settore bancario, con transazioni dipendenti da una forte capacità di identificazione temporale, settore energetico) sono settori in cui un’interruzione della funzionalità di ricezione dei segnali di navigazione risulta in una interruzione di servizio. È di pochi giorni fa la notizia della presidente della Commissione Europea costretta ad un atterraggio con sistemi di backup, in quanto il GNSS di bordo risultava indisponibile a causa del cosiddetto “jamming” (disturbi elettromagnetici intenzionali) presenti in aree di guerra o limitrofe. La capacità di contrastare questi disturbi è quindi determinante nello svolgimento di attività oramai considerate “normali”, la cui interruzione avrebbe di fatto conseguenze non facilmente immaginabili. Il monitoraggio a livello globale dei livelli di interferenza intenzionale presenti in specifiche regioni è oramai un servizio di routine (inimmaginabile fino a qualche anno fa).
In che modo le tecniche basate su AI e machine learning possono contribuire a riconoscere e neutralizzare le interferenze sui segnali satellitari, rispetto agli approcci tradizionali?
Intelligenza artificiale e ML sono tecnologie che attualmente riescono ad assimilare da grosse basi di dati e predire comportamenti futuri, anche in modi inaspettati e non prevedibili dall’inizio. In questo contesto sono tecnologie che potrebbero identificare le “impronte digitali” di un attacco, volto al blocco del sistema di posizionamento basato su GNSS, e mettere in campo una serie di contromisure volte ad aumentare la resilienza del sistema soggetto a questo tipo di attacchi.
Quali settori (mobilità, difesa, telecomunicazioni, spazio, trasporti intelligenti) beneficeranno maggiormente da nuove soluzioni di protezione e resilienza dei sistemi GNSS?
Mobilità (marittima, aviazione, trasporti su strada), energia e settori economici (borse, banche..) sono i settori che naturalmente potrebbero beneficiare di innovazione nel settore della mitigazione di interferenti, perché in un modo o nell’altro tutti questi ambiti alla fine usano sistemi di posizionamento GNSS. Essendo Thales Alenia Space un’azienda a forte vocazione spaziale, abbiamo identificato una serie di applicazioni in ambito spazio, per la protezione dei nostri sistemi di posizionamento, solitamente usati dai sistemi di guida del satellite, ma anche alle stazioni di riferimento che monitorano i sistemi stessi, con particolare riferimento al sistema Galileo.
Che tipo di contributo vi aspettate dalle startup e dai team di ricerca che partecipano alla challenge? Ci sono specifiche aree tecnologiche o approcci innovativi che considerate particolarmente promettenti?
Non precludiamo nessun approccio alla tematica proposta. Le uscite dovrebbero comunque ricadere nelle innovazioni tecnologiche implementabili attualmente o in caso contrario, indicare un piano di azione per rendere disponibile la tecnologia implementabile in un tempo ragionevole.
Guardando ai prossimi anni, come immaginate l’evoluzione delle tecnologie di mitigazione delle interferenze satellitari e quale ruolo potrà giocare Thales Alenia Space nello sviluppo di ecosistemi collaborativi tra corporate, università e startup?
Crediamo fortemente che l’interazione industria-università-startup sia fondamentale per mantenere un ecosistema produttivo italiano “sano”, con capacità di crescita sostenibile nel prossimo futuro a medio termine (5-10 anni). Per questa ragione Thales Alenia Space vuole mantenere un ruolo centrale e promuove anche attraverso iniziative come la StartupCup Lombardia una stretta collaborazione tra le entità citate.
Dedichiamo l’ultima domanda ai potenziali candidati per questo premio. Che consiglio volete dare alle startup candidate?
Ai candidati chiediamo di essere innovativi, disruptive e di applicare una buona dose di pensiero laterale. In questo modo siamo sicuri che le soluzioni proposte potranno essere certamente utili e portare una dose di innovazione su una tematica che, a causa di ragioni geopolitiche sotto gli occhi di tutti, stiamo sperimentando e sperimenteremo sempre di più . In bocca al lupo!