Dati, divertimento e inclusività per un gioco terapeutico che rivoluziona la riabilitazione linguistica, unendo tradizione e tecnologia.

Si è conclusa l’edizione 2024 di Startcup Lombardia 2024, la competizione organizzata dalle Università e dagli Incubatori Universitari lombardi promossa da Regione Lombardia – Direzione Generale Sviluppo Economico e MUSA. Tra i vincitori delle categorie ICT & Services, CleanTech & Energy, Life Sciences & MedTech e Industrial Technologies, segnaliamo l’interessante progetto di Leximore, supportato dal Politecnico di Milano, che prevede lo sviluppo di una tecnologia di gioco terapeutico immersiva e modulare per bambini con e senza bisogni speciali.

Leximore è uno strumento progettato per terapisti e caregiver di bambini (4-13 anni) con disturbi del linguaggio. Si tratta di un gioco da tavolo che facilita lo sviluppo linguistico e cognitivo attraverso contenuti di qualità creati dalle università, combinando metodi terapeutici tradizionali con la tecnologia. Leximore consente inoltre l’accesso a nuove attività, la personalizzazione in tempo reale e la raccolta di dati sui progressi del paziente, il tutto attraverso un’interfaccia di facile utilizzo.

“Con Leximore abbiamo creato una tecnologia per fare terapia vestita da gioco da tavolo, molto facile e intuibile – spiega Eleonora Beccaluva, una dei progettisti di Leximore -. Serve per arricchire e facilitare la terapia che si fa in altri contesti, dai bambini agli anziani, e con il nostro tool diventa anche divertente e meno faticosa anche per i terapisti”.

“Il nostro progetto è in grado anche di mettere in un circolo virtuoso la terapia e la ricerca in quanto genera molti dati – continua la ricercatrice -, dall’uso quotidiano dei centri terapeutici che possono essere usati all’interno dell’ambiente accademico per continuare a esplorare e fare ricerca su questo tipo di patologie. Inoltre abbiamo un impatto positivo sui pazienti, sia perché fanno una terapia molto divertente, sia sui terapisti in quanto, per una parte delle loro ore di lavoro, vengono supportati da uno strumento gli facilita il lavoro.

Sul futuro del progetto Leximore, Beccaluva sostiene che “vorremmo terminare il TRL della nostra tecnologia, farla diventare più matura e trovare degli investimenti per iniziare a portarla sul mercato, facendo sì che diventi accessibile a tutti per un prezzo molto ridotto”.