Muoversi in sicurezza: MUSA in campo contro gli incidenti stradali, un incontro per sensibilizzare gli studenti
Il 30 ottobre all’Università Bicocca l’incontro organizzato con BASE, CEMTET e PIRELLI
Muoversi in sicurezza. Incidenti stradali, comportamenti a rischio e prevenzione. È il tema dell’incontro organizzato da MUSA, con la collaborazione di BASE, CEMTET e PIRELLI, per informare e formare gli studenti sui comportamenti a rischio nella guida dei veicoli – in generale e in particolare a due ruote – sulle cause e le conseguenze degli incidenti stradali e sulla prevenzione primaria e secondaria.
Il prossimo 30 ottobre presso l’Aula Martini dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, ad aprire l’incontro, in programma dalle 10,30 alle 12,30, sarà Giovanna Iannantuoni, presidente di MUSA e Rettore dell’Università.
Toccherà poi a Matteo Colleoni, delegato sostenibilità e Mobility manager dell’Università di Milano Bicocca e presidente del Tavolo Tecnico Mobility management del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, tracciare un quadro della struttura e della dinamica degli incidenti stradali in Italia e a Milano.
Una relazione supportata da dati aggiornati che farà luce sul fenomeno milanese e nazionale: sebbene negli ultimi quindici anni gli incidenti stradali e le loro conseguenze in termini di feriti e morti siano diminuiti, il loro numero rimane ancora troppo elevato. Con il rischio di compromettere la possibilità di raggiungere entro 2030 l’obiettivo di dimezzare il numero delle vittime sulla strada ed entro 2050 l’obiettivo ‘zero morti sulla strada’.
Da un punto di vista statistico, continuano ad essere più esposti al rischio di incidente e di morte gli utenti deboli della strada, i pedoni, i giovani, gli anziani e i conducenti delle due ruote. Le cause: eccessiva velocità, mancato rispetto delle regole, distrazione e congestione stradale.
A parlare di prevenzione secondaria e sicurezza nella mobilità urbana saranno Giorgio Novelli e Gabriele Canzi, rispettivamente dell’Università di Milano Bicocca e dell’Ospedale San Gerardo di Monza e Ospedale Niguarda. Tra i focus affrontati, il Soccorso Integrato di Assistenza al paziente vittima di trauma maggiore, costituito da una catena di interventi che coinvolgono figure professionali e risorse organizzative per ottimizzare le cure dal luogo dell’incidente sino alla riabilitazione del paziente.
E ancora, la raccolta dei dati nel Registro Traumi Regionale ne permette l’analisi, trasformando l’evento accidentale trauma in un fenomeno con caratteristiche periodiche, riproducibili e prevedibili. I dati evidenziano l’emergere di comportamenti ‘a rischio’ per la sicurezza dei cittadini. Studiare le caratteristiche dei mezzi di trasporto, in particolare a due ruote, permette di comprenderne la vulnerabilità e di identificare l’importanza di utilizzare sistemi di protezione passiva adeguati.
Tra gli interventi in programma anche quello di Andrea Taverna che si occupa, per la Polizia di Stato, di supporto psicologico al personale e alle vittime coinvolte nei sinistri stradali e di divulgazione della sicurezza dalle scuole primarie alle scuole superiori. Referente di progetti formativi di addestramento di reparto sull’infortunistica stradale è formatore e istruttore sui temi dell’omicidio stradale.
Prestando attenzione ai risultati di alcuni progetti realizzati sul territorio di Milano e della Lombardia negli ultimi anni, l’intervento punta all’educazione stradale e a una sensibilizzazione della percezione del rischio e del pericolo dell’utente della strada. Attenzione viene dedicata alla differenza tra incidente stradale e violenza stradale e all’analisi dei sentimenti, delle emozioni e delle azioni che gli operatori del primo intervento provano e mettono in atto durante il rilievo di un sinistro stradale e nella gestione delle sue conseguenze.
Infine Stefano Porro, Future Mobility Manager di Pirelli, affronterà il tema del ruolo delle aziende per la sicurezza stradale. Da diversi anni le imprese del settore automobilistico e della sua componentistica condividono lo sforzo di sviluppare e impiegare tecnologie idonee a costruire e a mettere sul mercato prodotti sempre più sicuri e idonei a limitare il rischio di incidenti stradali e a contenerne i danni in termini di morti e feriti. Inclusi nella categoria degli interventi ‘improve’ della nota strategia europea ASI (avoid, shift e improve), per muoversi verso una mobilità più sicura e sostenibile, questi interventi hanno interessato anche il settore degli pneumatici al fine di rendere più sicuro il veicolo e di limitare le emissioni di inquinanti.