Tecnologie a basse emissioni e performance elevate per un futuro digitale sostenibile del progetto MUSA che mira a ridefinire la connessione tra periferia e cloud
Il Cloud-Edge Continuum si sta affermando come uno dei paradigmi più innovativi e rilevanti per il futuro delle applicazioni moderne. Questa infrastruttura rappresenta una soluzione strategica che promette di rivoluzionare il modo in cui i servizi digitali vengono progettati, implementati e distribuiti, offrendo una flessibilità e un’efficienza senza precedenti.
Il progetto di ricerca realizzato da MUSA sul Cloud-Edge Continuum prevede un nuovo paradigma computazionale che mira a unire il cloud già esistente con l’edge, creando un’unica rete integrata che va dalla periferia, dove si trovano dispositivi come cellulari, computer o, in futuro, macchine a guida autonoma, al centro della rete. Questa struttura consente di ottimizzare le prestazioni, ridurre i tempi di risposta e migliorare l’esperienza utente. Il progetto MUSA, intitolato “Smart Service Deployment in the MUSA Cloud-Edge Continuum“, si concentra sullo sviluppo e sulla realizzazione di un Edge Cloud Continuum di nuova generazione, con l’obiettivo di offrire prestazioni ottimali, quali latenza ridotta e larghezza di banda minima garantita, e assicurare un accesso pubblico e aperto a tutti i casi d’uso, supportando la gestione di open data.
Oltre alle prestazioni tecniche, il progetto MUSA pone un forte accento sulla sostenibilità ambientale. Promuove infatti tecnologie a basse emissioni di CO2 e applicazioni sostenibili nel settore del cloud, contribuendo alla riduzione dell’impatto ambientale globale. Questo approccio innovativo consentirà di sviluppare servizi digitali interconnessi, energeticamente efficienti e automatizzati, rendendo realtà soluzioni che fino ad oggi erano considerate irrealizzabili.
“Per la realizzazione della piattaforma siamo a buon punto, ma resta la necessità di provider che forniscano i nodi – spiega Ruslan Bondaruc, tra i creatori del progetto –. Bisogna quindi unire le forze tra chi fornisce il cloud, come ad esempio Google, Amazon, ecc., e chi fornisce gli edge in MUSA. In questo progetto abbiamo come partner Tim, ma serve coinvolgere un numero maggiore di partner per creare una rete sempre più estesa”.