Un centro di eccellenza tra ricerca accademica e innovazione industriale, dedicato alla progettazione elettronica avanzata, alla sensoristica e alle missioni spaziali di lungo periodo
Con l’inaugurazione del joint lab Nanolabss prende forma un nuovo polo di eccellenza nella progettazione elettronica a segnale misto e nella microelettronica avanzata, pensato come spazio di ricerca, sperimentazione e visione strategica. Non solo un laboratorio tecnologico, ma un vero e proprio think tank in cui università e industria collaborano per immaginare e sviluppare le tecnologie che guideranno la sensoristica di nuova generazione e le future missioni scientifiche spaziali, anche a distanza di molti anni.
Il cuore di Nanolabss è la ricerca e sviluppo nel campo della progettazione elettronica, con un’attenzione particolare al design digitale di architetture di microprocessori open-source e ai front-end analogici ad altissima sensibilità, utilizzati in applicazioni di frontiera come la nanogravimetria. Accanto a questo, il laboratorio è impegnato nello sviluppo di circuiti integrati specifici per applicazione, gli ASIC, realizzati con tecnologie CMOS allo stato dell’arte, che spaziano dai nodi FinFET a 7 e 16 nanometri fino ai processi planari a 28 e 65 nanometri. Un ambito in cui si inserisce anche una forte specializzazione nelle metodologie di indurimento alle radiazioni, una competenza cruciale per il settore aerospaziale e per tutti quei contesti in cui l’affidabilità estrema è un requisito imprescindibile.
A guidare le attività del joint lab è un team composto da Marcello De Mattesi, Responsabile micro e nanotecnologia del JLAB, Mario Zannoni, Coordinatore del laboratorio, e Mattia Tambaro, Ricercatore. Insieme, portano avanti una visione multidisciplinare che va oltre la microelettronica in senso stretto.
Nanolabss è infatti anche un luogo di esplorazione di tecnologie emergenti, come i sensori termici di prossima generazione, i concetti microfluidici per l’energy harvesting nello spazio e l’integrazione dei dati di telerilevamento satellitare con misurazioni a terra. Attività diverse ma accomunate da una stessa missione: anticipare l’innovazione, esplorare idee fin dalle fasi più embrionali e allineare la visione scientifica di lungo periodo con le strategie industriali.
Il joint lab nasce da una collaborazione pionieristica tra Thales Alenia Space e il Gruppo di Microelettronica del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, all’interno di MUSA. È un esempio concreto di integrazione efficace tra mondo accademico e industria, in cui la conoscenza scientifica incontra l’esperienza industriale per dare vita a tecnologie elettroniche all’avanguardia, pensate per operare anche in ambienti estremi.
Oltre alla progettazione, Nanolabss svolge attività complete di test, verifica e caratterizzazione dei circuiti sviluppati, utilizzando strumentazione di ultima generazione. Questo approccio consente di validare prestazioni e affidabilità in condizioni critiche, assicurando che ogni prototipo risponda ai più alti standard di funzionalità e resilienza. Parallelamente, il laboratorio rappresenta un ambiente di formazione unico per studenti e giovani ricercatori, che hanno l’opportunità di confrontarsi con il lavoro industriale senza rinunciare alla libertà intellettuale e ai metodi propri della ricerca accademica.