Dal 16 aprile al 30 settembre 2025, la Biblioteca di Ateneo dell’Università di Milano-Bicocca ospita un viaggio interattivo tra le missioni scientifiche spaziali firmate Italia. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto MUSA
Italia protagonista nello spazio, tra esplorazione scientifica e innovazione industriale: è questo il cuore pulsante di “Osservatori del Cielo. Storie italiane di scienza, tecnologia e persone”, la mostra interattiva inaugurata oggi, 15 aprile, e che apre ufficialmente al pubblico il 16 aprile negli spazi della Biblioteca di Ateneo dell’Università di Milano-Bicocca, dove resterà visitabile gratuitamente fino al 30 settembre 2025.
L’iniziativa, organizzata da MUSA – Multilayered Urban Sustainability Action, hub di ricerca finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del PNRR, è realizzata in collaborazione con Thales Alenia Space Italia. Con un linguaggio accessibile e coinvolgente, la mostra racconta come università e industria, insieme, portino avanti l’eccellenza italiana nella corsa allo spazio.
Dai raggi gamma alla radiazione cosmica: le missioni che ci raccontano l’Universo
Quattro i protagonisti principali dell’esposizione: BeppoSAX, AGILE, Planck e BepiColombo.
Missioni che hanno segnato tappe fondamentali nella conoscenza dell’Universo – dallo studio delle esplosioni di raggi gamma alla mappatura della radiazione cosmica di fondo, fino all’osservazione della struttura dello spazio-tempo e dei misteri della materia oscura.
A rendere l’esperienza ancora più immersiva, totem interattivi, contenuti multimediali e dispositivi originali – o identici a quelli volati nello spazio – progettati e realizzati da Thales Alenia Space Italia in collaborazione con i principali enti di ricerca nazionali.
“I progressi della conoscenza sono sempre il frutto della passione e della dedizione delle persone”, ha spiegato Mario Zannoni, curatore della mostra e docente di astrofisica all’Università di Milano-Bicocca. “Oggi più che mai questi traguardi nascono da una sinergia tra scienza accademica e industria, unite da formazione di alto livello, curiosità e desiderio di superare i limiti noti.”
Un ponte tra ricerca, industria e giovani generazioni
L’inaugurazione della mostra si è svolta oggi, martedì 15 aprile, con la partecipazione, tra gli altri, di Giovanna Iannantuoni (Rettrice di Milano-Bicocca e Presidente di MUSA), Salvatore Torrisi (Coordinatore scientifico di MUSA), Michelangelo L’Abbate e Paolo Marchesi di Thales Alenia Space Italia, oltre a Claudia Riccardi, Direttrice del Dipartimento di Fisica “Occhialini”, e allo stesso Zannoni.
“Siamo particolarmente fieri di partecipare a questa mostra ambiziosa – ha commentato Paolo Marchesi – che celebra non solo la tecnologia, ma anche il capitale umano dell’industria spaziale italiana, da sempre in prima linea nella costruzione di sonde e satelliti scientifici per l’esplorazione dell’Universo.”
L’esposizione è pensata per un pubblico ampio – cittadini, studenti, famiglie – ma guarda con particolare attenzione ai più giovani, con l’obiettivo di stimolare vocazioni scientifiche e valorizzare le discipline STEM. Nei mesi di apertura, sono in programma laboratori didattici, visite guidate ed eventi divulgativi a cura dell’Area Servizi Culturali e Documentali dell’Ateneo.
“Educare le nuove generazioni alla scienza e alla sostenibilità è uno degli obiettivi fondamentali di MUSA – ha sottolineato la Presidente MUSA Giovanna Iannantuoni –. Questa mostra è un invito a guardare in alto e a credere nel potenziale della ricerca e dell’innovazione italiana.”
Tutto quello che c’è da sapere
📍 Luogo: Biblioteca di Ateneo – Edificio U6 Agorà, Piazza dell’Ateneo Nuovo 1, Milano
📅 Date: 16 aprile – 30 settembre 2025
🕒 Orari: Lunedì–Venerdì 9:00–21:30 | Sabato 9:00–13:30
🎟️ Ingresso gratuito