Alla Berlin Science Week il prototipo indossabile e low cost nato in MUSA per monitorare in tempo reale l’inquinamento e i rischi per la salute
Alla Berlin Science Week, MUSA ha portato uno dei suoi progetti più emblematici, capace di coniugare ricerca scientifica, innovazione tecnologica e impatto sociale. Si chiama RESPIRO ed è un dispositivo indossabile, a basso costo, progettato per monitorare in tempo reale la qualità dell’aria e l’esposizione personale agli inquinanti durante l’arco della giornata.
A presentare il prototipo è stato Luca Ferrero, docente dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca – Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra – che ha illustrato come RESPIRO si inserisca pienamente nella visione di MUSA per la rigenerazione urbana e la sostenibilità.
RESPIRO nasce infatti dallo sviluppo di sensoristica low cost in grado di rilevare in tempo reale diversi parametri ambientali: inquinanti in fase particolata e gassosa, condizioni microclimatiche e variabili fondamentali per comprendere la qualità dell’aria che respiriamo ogni giorno. Il dispositivo è indossabile e trasmette i dati tramite smartphone, consentendo la geolocalizzazione GPS e la ricostruzione dettagliata dell’esposizione individuale agli inquinanti nell’arco delle 24 ore.
Questa misurazione continua non è solo un esercizio tecnologico, ma un passaggio cruciale per collegare l’ambiente alla salute. Conoscere a quali livelli di inquinamento si è esposti significa comprendere meglio i potenziali effetti sul benessere fisico e acquisire strumenti concreti per agire. Come ha spiegato Ferrero, la consapevolezza permette alle persone di modificare stili di vita, percorsi urbani e ambienti frequentati, riducendo la dose quotidiana di inquinanti a cui sono soggette.
Il valore di RESPIRO, però, va oltre la dimensione individuale. Il progetto è pensato anche in un’ottica di citizen science: i dati non restano confinati all’utente, ma diventano patrimonio collettivo. L’utilizzo diffuso di questi dispositivi consente infatti di raccogliere una mole di informazioni ambientali su territori estesi, creando database preziosi per analisi avanzate.
Questi dati possono essere utilizzati in chiave di epidemiologia ambientale, per studiare le correlazioni tra inquinamento e salute, ma anche per supportare politiche di mobilità sostenibile, processi di urbanizzazione più consapevoli e ricerche che intrecciano scienze ambientali e scienze sociali. In questo senso, RESPIRO si configura come un vero e proprio collettore di dati capace di alimentare conoscenza interdisciplinare e decisioni pubbliche più informate.
Sviluppato nell’ambito del progetto MUSA, RESPIRO è il risultato della collaborazione tra l’Università di Milano-Bicocca, il polo di ricerca tecnologica ROAD – Rome Advanced District e l’azienda XearPro. Una sinergia che dimostra come l’innovazione per la sostenibilità urbana passi dall’incontro tra ricerca accademica, tecnologia e impresa, con l’obiettivo di migliorare concretamente la qualità della vita nelle città.