Il progetto dello Spoke 5 supporta il cambiamento attraverso strumenti digitali e workshop dedicati puntando su design e innovazione per guidare le aziende verso un'economia circolare

In un mondo in cui il consumo sostenibile e collaborativo è sempre più importante, il settore retail ha l’opportunità di assumere un ruolo attivo nell’economia circolare. Un aspetto chiave di questa trasformazione è la “servitizzazione“, ovvero l’offerta di servizi legati ai prodotti. Questo approccio permette di ottimizzare le risorse disponibili, incentivando la responsabilità aziendale e creando nuove opportunità di guadagno e competitività. In questo ambito si inserisce il progetto “Envisionings sustainable retail solutions: from theory to practice through design-driven activities“, realizzato dallo Spoke 5 di Musa realizzato da Francesca Bonfini, Chiara Anceschi, Tommaso Eli e dalle coordinatrici del gruppo di lavoro Valeria Iannilli e Alessandra Spagnoli.

Per supportare il settore retail in questo percorso di cambiamento, il progetto punta a sviluppare modelli e strumenti innovativi basati sul design. L’obiettivo è aiutare le aziende a diventare più sostenibili e responsabili, valorizzando le risorse sociali, culturali e materiali del territorio. Creare connessioni virtuose tra i diversi attori locali è fondamentale per costruire una rete solida e favorire una crescita sostenibile a lungo termine.

“Le aziende possono utilizzare questo strumento in due modi: uno è con noi attraverso un workshop nel quale ragioniamo insieme a loro su quali possano essere i servizi più adatti al loro business – spiega Tommaso Eli, ricercatore in design, information designer e sviluppatore front-end -; la seconda modalità invece prevede l’utilizzo di un prodotto digitale, ovvero il sito internet nel quale sono resi accessibili i risultati della nostra ricerca nel quale verranno inserite le caratteristiche dell’azienda e sulle quali potranno essere proposti una serie di servizi su cui sarà possibile studiare”.