Il corso sul Perfezionamento in Rendicontazione della Sostenibilità Aziendale ha come obiettivo quello di formare esperti nella rendicontazione integrata della sostenibilità. Si svolgerà in collaborazione con imprese e fondazioni impegnate nella transizione ecologica ed etica

Partirà il mese prossimo il nuovo Corso di Perfezionamento in Rendicontazione della Sostenibilità Aziendale, promosso dal Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, in collaborazione con PLEF (Planet Life Economy Foundation) e Human Hall. Il corso, coordinato dal professor Stefano Bocchi, rappresenta un progetto formativo che unisce mondo accademico e imprenditoriale per rispondere a una sfida sempre più urgente e centrale: integrare la sostenibilità nel cuore delle strategie aziendali, in modo trasparente, misurabile e condiviso.

Secondo il professor Bocchi, la rendicontazione integrata, che comprende aspetti sociali, economici ed ecologici, non è più un’opzione ma una necessità per tutte le aziende, pubbliche e private. A partire dai prossimi anni, infatti, diventerà obbligatoria per molte realtà imprenditoriali, in linea con la normativa europea sulla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). “La rendicontazione della sostenibilità non è solo uno strumento tecnico, ma una leva di crescita culturale interna alle imprese”, sottolinea Bocchi. “Serve a far maturare consapevolezza nei processi e nelle scelte aziendali, e al tempo stesso migliora la percezione e la fiducia verso l’esterno, rafforzando la reputazione e la trasparenza”.

L’elemento che rende unico questo corso è il suo approccio partecipativo. Non si tratta semplicemente di un programma calato dall’alto, ma di un percorso nato da un processo di ascolto attivo e progettazione condivisa: “Abbiamo chiesto direttamente agli studenti, ai professionisti e a chi già lavora in questo ambito cosa avrebbe voluto trovare in un corso dedicato alla rendicontazione della sostenibilità aziendale”, racconta Pietro de Marinis, tra gli organizzatori. Un’impostazione che riflette pienamente le linee guida europee, sempre più orientate a modelli formativi inclusivi, pratici e aderenti al contesto reale.

Uno degli aspetti più innovativi del corso è la stretta collaborazione con il mondo produttivo. Tra le aziende partner figurano realtà di primo piano come DENTIS Group, CORIPET, BIOBAP, Gruppo MIDA, PLANETFARMS, PRENATAL, PROMOTI e, da poco, anche CRAI. Quest’ultima ha recentemente aderito al progetto, offrendo la propria sede per ospitare i corsisti nelle attività pratiche.

Proprio l’alternanza tra teoria e pratica è uno dei punti di forza: il 65% delle ore del corso sarà svolto direttamente in azienda, attraverso 78 ore di apprendimento attivo. Questa immersione nel contesto reale permette agli studenti di confrontarsi con i problemi concreti della rendicontazione e di osservare da vicino le dinamiche e le buone pratiche delle imprese più virtuose. Inoltre, quattro borse di studio saranno offerte da altrettante aziende partner, che hanno deciso di sostenere il progetto anche dal punto di vista economico, premiando i candidati più meritevoli.

Non si tratta di una semplice collaborazione, ma di un modello sistemico promosso da realtà come PLEF ETS, che da anni lavora per integrare i valori della sostenibilità nell’economia reale. L’obiettivo non è solo formare professionisti competenti, ma costruire una cultura diffusa della sostenibilità, capace di generare impatti positivi e duraturi nella società e nel mercato. Il lancio di questo corso segna un passaggio importante per chi vuole operare nel campo della responsabilità sociale d’impresa, della valutazione d’impatto e della comunicazione etica.