Highverter è una delle startup innovative protagoniste del Premio Nazionale per l’Innovazione 2023, che MUSA ha avuto il piacere di co-organizzare insieme a PNICube e Regione Lombardia.
Questa startup dell’Emilia-Romagna sta rivoluzionando il settore dell’accumulo energetico con un sistema modulare a bassa tensione che sfrutta batterie di seconda vita provenienti da auto elettriche. Questa soluzione non solo riduce i costi iniziali di investimento attraverso un modello di noleggio, ma trasforma anche l’accumulo di energia in un servizio accessibile a molti.
In un’intervista rilasciata da Igor Zanasi, ingegnere gestionale e sales manager di Highverter, alla testata scientifica QualEnergia.it emerge come la loro tecnologia proprietaria sia progettata per collegare in parallelo le batterie, estendendone la durata e migliorando la sicurezza dell’intero sistema di accumulo. Uno dei vantaggi di Highverter è la compatibilità con gli inverter attualmente disponibili sul mercato, che permette quindi l’integrazione con impianti fotovoltaici esistenti, sia in contesti domestici che commerciali.
Il servizio di noleggio offerto da Highverter non si limita alla sola fornitura del sistema di accumulo, ma include anche una serie di servizi aggiuntivi che migliorano l’esperienza e l’efficienza dell’utente finale. Tra questi, la diagnostica a distanza ottimizza i consumi energetici, mentre la manutenzione, sia predittiva che straordinaria, assicura la longevità e l’affidabilità del sistema. Inoltre, Highverter si occupa della gestione e dello smaltimento delle batterie a fine vita, sottolineando il proprio impegno verso la sostenibilità ambientale.
Il progetto di Highverter, attualmente in attesa di brevetto, rappresenta un passo significativo verso soluzioni energetiche più sostenibili.