Reimmaginare il rapporto tra intelligenza artificiale e la digitalizzazione dei dati nei sistemi sanitari.

Questo l’obiettivo del rapporto sulla digitalizzazione e intelligenza artificiale stilato dal World Economic Forum lo scorso mese. Sebbene se ne parli ormai da diverso tempo, in questo innovativo documento il WEF ha individuato le problematiche che nel prossimo futuro potrebbero rendere complicata l’intesa tra le IA e sistemi sanitari suggerendo anche le strategie per cercare di superarli.

Nello specifico questi sono i tre punti su cui sarà necessario intervenire: risorse limitate, crescente numero delle malattie croniche e infine diversità e difficoltà di accesso ai sistemi sanitari.

Nel primo caso, viene indicato come vi sia una grossa crescita della spesa dei costi di gestione dei sistemi sanitari e contemporaneamente personale insufficiente in rapporto al numero di malati. Inoltre le migliori condizioni di vita migliorano e questa si allunga, ragion per cui aumenta anche il tempo in cui le persone si ammalano, cronicizzando alcune patologie. Infine vi è la questione legata al fatto che non tutti i sistemi sanitari sono uguali e questo crea delle iniquità. Basti pensare al nostro SSN che ha diversità molto marcate in base al territorio in cui si risiede con liste di attesa lunghissime nel Meridione o strutture insufficienti rispetto, per esempio, alla Lombardia.

Il rapporto del WEF quindi sottolinea come il vero problema non sia la mancanza di innovazione, l’AI generativa e la sua evoluzione permettono infatti percorsi sempre più personalizzati e capaci di predire le problematiche di ogni paziente invece che di intervenire al manifestarsi delle patologie. Tutto questo è però molto difficile quando vi è una strutturale carenza di personale, un incremento dei costi e la sfida nell’offrire un servizio equo e universale.

Dopo aver consultato oltre 80 leader nel campo dell’assistenza sanitaria e della tecnologia, il WEF ha identificato cinque fattori abilitanti necessari per il successo dell’implementazione su larga scala della salute digitale nei sistemi sanitari: innanzitutto il sistema di raccolta dati, le istituzioni sanitarie devono promuovere attivamente la raccolta e la circolazione dei dati sanitari, utilizzando pienamente dati standardizzati e interoperabili che possono essere condivisi lungo tutto il percorso assistenziale; in seguito i sistemi sanitari devono istituire un identificativo univoco per ciascun paziente, garantendo una semplice integrazione con le infrastrutture tecnologiche e sviluppando piattaforme in grado di supportare l’analisi tramite intelligenza artificiale; i sistemi sanitari devono impegnarsi a investire nella creazione e potenziamento delle infrastrutture con attenzione alle soluzioni sostenibili; per migliorare gli esiti, i sistemi sanitari devono riconoscere il valore di tutte le professioni coinvolte, reclutando i cosiddetti talenti digitali e investire nella formazione e nell’aggiornamento delle competenze digitali dei dipendenti; infine le autorità di regolamentazione e i leader governativi devono sviluppare sistemi digitali, regolamenti e politiche che promuovano l’etica nell’uso dei dati e delle nuove tecnologie, con particolare attenzione all’intelligenza artificiale e all’intelligenza artificiale generativa

È essenziale adottare rapidamente soluzioni digitali che non solo digitalizzino l’interfaccia utente, ma potenzino anche l’infrastruttura di supporto per affrontare le sfide nell’ambito dell’assistenza sanitaria. I sistemi sanitari devono prima stabilire una strategia digitale robusta e proattiva, con i leader governativi e sanitari che mettono in cima alle priorità gli investimenti nella salute digitale, in grado di affrontare le sfide sanitarie globali più urgenti.

In seconda fase le parti interessate devono sviluppare l’infrastruttura digitale sanitaria, incoraggiare la raccolta, la condivisione e l’utilizzo dei dati, sviluppare competenze sanitarie, allineare gli incentivi, facilitare l’accesso ai finanziamenti e creare regolamenti adatti, conducendo la transizione verso un modello di assistenza sanitaria basato sul valore. Per i governi e i leader sanitari, vi è l’opportunità di investire nella salute della popolazione, poiché l’assistenza sanitaria apporta valore a tutti gli strati della società. La salute digitale offre inoltre al settore privato l’opportunità di investire e costruire imprese, contribuendo a migliorare la salute complessiva. Per il WEF quindi è giunto il momento di costruire un sistema sanitario veramente sostenibile, equo e coerente, in grado di offrire assistenza di qualità e migliorare effettivamente la salute della popolazione, non solo la cura delle malattie.