Il 15 maggio l’Università Bocconi si appresta ad accogliere il Terzo General Meeting di MUSA, un evento di notevole importanza che vedrà riunita l’intera comunità scientifica. Questo incontro riveste un significato particolare in quanto segna un punto di verifica del progetto. Per l’occasione abbiamo intervistato il professor Salvatore Torrisi, Coordinatore scientifico di Musa (nella foto).

Professor Torrisi, è arrivato il momento di fare il punto sul progetto Musa

Esattamente. Siamo ormai oltre la metà del percorso ed è quindi importante per fare il quadro delle attività. Stiamo parlando di investimenti di oltre 110 milioni di euro con sei spoke che affrontano temi diversi tra loro, per quanto collegati da un unico filo conduttore e da problemi che si intrecciano tra loro, dall’innovazione tecnologica alla “green transition“. Ovviamente le varie attività vanno avanti anche a velocità diverse per via della loro differente natura, si tratta di dimensioni diverse dello stesso ecosistema. E’ quindi il momento di verificare quanto fatto e discuterne insieme agli altri ricercatori.

L’appuntamento è per il 15 maggio, data in cui tutti i partecipanti si incontreranno per esporre i vari progetti di Musa.

Nella prima parte della giornata in seduta plenaria sono previste sei presentazioni di giovani ricercatori che lavorano a tre spoke diversi. Questi ricercatori racconteranno a tutti i partecipanti quali risultati sono stati raggiunti finora, attraverso quali tappe e quali saranno le tappe successive. Stiamo dando ai ricercatori più giovani, assunti per il progetto Musa, la possibilità di condividere la loro esperienza diretta e di spiegare la loro visione dei problemi affrontati.

E poi abbiamo la Poster Session.

Si. Nella seconda parte della giornata ci sarà questa Poster Session della durata di circa 2 ore con 155 progetti ripartiti tra i vari spoke. Abbiamo classificato i progetti ricevuti nelle sei aree-chiave previste dal NextGenerationEU, in modo da superare le differenze tra spoke e andare verso la logica unitaria, in linea con gli obiettivi prioritari del NextGenerationEU e degli ecosistemi dell’innovazione. In questa maniera aiuteremo i partecipanti, coloro che andranno a leggere i poster e interloquire con i ricercatori che li presentano, a fare un viaggio all’interno di uno spazio all’interno del quale possono orientarsi facilmente percorrendo le tappe rappresentate dalle aree-chiave del NextGenerationEU.

Quindi qual è l’appuntamento?

La sessione plenaria si svolgerà nell’Aula magna dell’Università Bocconi mentre i poster saranno ospitati nel foyer adiacente. Tra i visitatori ci saranno i membri del comitato scientifico di Musa che hanno accettato di valutare i poster e di nominare il vincitore di ciascuna delle sei aree-chiave (green transition, digital transformation, social infrastructure, education and training, growth and innovation; healthcare services, ndr).